Floyd Gottfredson (1905-1986), per chi non lo sapesse, è una vera leggenda vivente. Assunto alla Disney nel 1929 come apprendista animatore, con il ruolo di intercalatore (uno dei compiti più "in basso" nella filiera della produzione dei cartoni animati), venne incaricato da Disney in persona di disegnare le strisce di Topolino da pubblicare sui quotidiani, essenzialmente perché nessun altro voleva farlo. Mickey Mouse, nato nel 1928, era infatti diventato una celebrità grazie ai cartoni animati, e il King Features Syndicate, che distribuiva le strisce ai quotidiani, aveva chiesto a Disney di produrre anche una comic strip a scopi puramente promozionali. Ma nè Disney né i suoi collaboratori erano particolarmente interessati ai fumetti e così – dopo qualche mese (la striscia di Topolino era cominciata nel gennaio 1930) in cui le storie erano state realizzate da Disney stesso, Ub Iwerks e Win Smith – l'incarico venne affidato "in via temporanea" all'ultimo arrivato, cioè al giovane Floyd, con la promessa che al più presto sarebbe stato assunto un disegnatore professionista e che Gottfredson avrebbe potuto dunque tornare a lavorare ai cartoni animati. Invece Floyd rimase a disegnare la striscia per ben 45 anni, dal 5 maggio 1930 al 15 novembre 1975, quando finalmente se ne andò in pensione!
Striscia del 18/8/1939
In quanto impiegato della Disney, non gli era permesso firmare i suoi lavori (tutti i fumetti, all'epoca, recavano la firma in calce "Walt Disney", come se l'autore fosse il grande capo). Solo a metà degli anni sessanta la sua vera identità cominciò a circolare fra gli appassionati, spiazzando fra l'altro coloro (come Alfredo Castelli, che lo aveva ribattezzato Al Levin) che credevano che l'autore delle strisce d'anteguerra fosse una persona diversa da quello del dopoguerra (lo stile di Gottfredson, infatti, cambierà parecchio col tempo).
Striscia del 5/10/1943
Nell'arco dei 45 anni della sua carriera, da solo o con l'aiuto di validissimi collaboratori (come gli sceneggiatori Bill Walsh, Ted Osborne e Merrill De Maris o gli inchiostratori Ted Thwaites, Bill Wright e Dick Moores) Gottfredson ha realizzato centinaia di storie-capolavoro che per l'universo di Topolino hanno la stessa importanza di quelle di Barks per il mondo dei paperi. Oltre a fornire una personalità e uno spessore psicologico in precedenza sconosciuto a personaggi dei cartoni animati come Topolino, Minnie, Pippo o Gambadilegno, Floyd e i suoi colleghi hanno anche creato characters come Basettoni, Manetta, Macchia Nera, Eta Beta, il dottor Enigm, Giuseppe Tubi e molti altri. Le avventure di Topolino hanno attraversato oltre quarant'anni di storia e di costume, trasformandosi con il tempo e attraversando diverse fasi e diversi generi (avventura, noir, horror, commedia). Nel complesso, costituiscono un "corpus" di indiscutibile valore non solo nel campo del fumetto ma anche in quello della letteratura e della cultura del ventesimo secolo tout court, di cui Topolino è stato uno dei protagonisti assoluti
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